CHI SIAMO

Villa Salus

L’Ospedale Classificato Villa Salus si trova a Venezia Mestre in Via Terraglio 114, è collocato all’interno di una Villa Veneta del ‘700 ed è gestito dalla Congregazione delle Suore Mantellate Serve di Maria.
L’ospedale eroga prestazioni sanitarie per conto del Servizio Sanitario Regionale ed a pagamento, in regime di ricovero ordinario, nella specialità di medicina fisiatrica e riabilitativa.
Eroga prestazioni sanitarie ospedaliere in regime di ricovero ordinario e one-day surgery multidisciplinare, nelle specialità di chirurgia generale, chirurgia vascolare, medicina generale, ginecologia.
In ambito chirurgico svolge attività di ortopedia, chirurgia della mano, proctologia, chirurgia addominale e senologia.
Ospedale Villa Salus

Storia

La struttura, insediata in una Villa Veneta del ‘700 dimora della famiglia Ivancich Revedin, è condotta, dal secondo dopo guerra, dalla Congregazione delle Suore Mantellate Serve di Maria, sorta nel 1861 a Treppio, paesino della montagna pistoiese, per opera di Filomena Rossi e Giovanna Ferrari, chiamate al servizio dell’istruzione e della cura degli infermi.

La Congregazione, approvata nel 1909 da Papa Pio X ed estesasi anche in America del Nord e Africa, nel 1952 trasformava la struttura in Casa di Cura con la denominazione “SALUS”, per qualificarla come luogo terapeutico sia in senso fisico che psichico.

Negli anni successivi la Congregazione ha continuato il proprio servizio, disponibile alle indicazioni della Chiesa ed attenta ai segni dei tempi, apportando significative modifiche strutturali ed organizzative, sino ad ottenere nel 1985 la classificazione di Ospedale a tutti gli effetti.

Con tale titolo l’Ospedale Villa Salus, inserito nel SSN, eroga prestazioni in regime di ricovero ed ambulatoriale, con l’obiettivo fondamentale di fornire una assistenza di qualità in un adeguato contesto umano ed ambientale, nel rispetto dei valori della vita e della dignità dei pazienti.

Per maggiori approfondimenti:

Missione

L’ Ospedale “Villa Salus” di Mestre, appartenente alla Congregazione delle “Suore Mantellate Serve Di Maria”, è tra le varie opere educative e assistenziali promosse dalla Congregazione, quella dedicata alla cura e all’assistenza diretta dei malati.

Essa attua così il proprio Carisma “dell’umile servizio; che si ispira costantemente alla Vergine Maria (….), con lo scopo precipuo di fare scuola alle fanciulle del popolo e di dedicarsi alla cura degli infermi. Fedele a questo spirito, la Congregazione nel corso della sua evoluzione ha accettato anche altre forme di apostolato conformi al Carisma.” (cost.art. 3).

La Congregazione, fondata nel 1861, da due giovani terziarie servitane della Toscana, è presente da quasi 150 anni nella Chiesa e nella società civile, non solo in Italia, ma anche nell’America del Nord, nella Spagna e nella terra di missione africana (Swaziland e Uganda).
Essa esercita la propria missione caritativa in favore della gioventù, delle persone bisognose e sofferenti, attraverso istituzioni senza alcuna finalità di lucro, rispondenti ai mutanti bisogni della popolazione e sempre più aggiornate sia sotto il profilo educativo che sotto il profilo assistenziale e sanitario.

Come nelle altre opere, anche nell’Ospedale “Villa Salus” le attività vengono esercitate nel rispetto della dignità della persona umana, e gli operatori, che in essa prestano la loro attività, sono vincolati a operare secondo principi della deontologia specifica della loro professione, dell’etica e della morale Cristiana.

Conseguentemente la tutela della vita in ogni sua forma, la promozione della salute, l’attenzione ai bisogni fisici e spirituali dell’uomo sofferente, rappresentano l’obiettivo principale dell’istituto, come attuazione del Carisma originario della Congregazione.
Esso si coniuga con le esigenze professionali e le tecniche di una medicina all’altezza dei tempi, esprimendosi in forme e modi nuovi attraverso la condivisione delle finalità della Istituzione da parte del personale laico, chiamato ad operare in numero consistente accanto al personale religioso.

Nel nostro ministero, aiutiamo i malati a trovare una risposta ai persistenti interrogativi sul senso della vita presente e futura, sul significato del dolore, del male, della morte.
Siamo loro vicini specialmente nei momenti di oscurità e vulnerabilità così da diventare noi stessi segno di speranza.

La missione dell’ Ospedale è la cura delle persone nel rispetto della loro dignità e secondo i seguenti principi ispiratori: tutela e difesa della vita in ogni suo istante, dal concepimento alla sua naturale conclusione, la promozione della salute, il recupero delle risorse fisiche compromesse, la migliore assistenza e il massimo comfort per i pazienti.

L’ Ospedale fornisce alla comunità servizi terapeutico-assistenziali nell’area materno infantile, chirurgica, internistica e riabilitativa, e servizi diagnostico-polispecialistici perseguendo i seguenti obiettivi:

  • l’efficacia e l’appropriatezza delle cure e dell’assistenza tramite un approccio basato sul confronto; con le evidenze scientifiche e con le migliori pratiche professionali ed organizzative;
  • l’efficienza della gestione al fine di garantire i necessari investimenti per la costante innovazione tecnologica;
  • il miglioramento della qualità del servizio prestato all’utenza interna ed esterna e la condivisione degli obiettivi con i portatori di interessi;
  • la formazione continua e la crescita professionale dei propri dipendenti.

L'ospedale

Attualmente il complesso vede il lato est dell’antica villa affacciarsi sul cortile interno, reso accogliente dal giardino, adibito a sede degli uffici amministrativi ed abitazione delle Suore.
Reparti di degenza, ambulatori e servizi si trovano invece nelle due nuove ali del fabbricato costruite, per criteri di funzionalità, con una più moderna geometria delle linee architettoniche e così collocati:

  • piano interrato: Servizio di Radiologia, Armadio Farmaceutico, Sala Convegni;
  • piano terra: Accettazione, Laboratorio Analisi e Microbiologia, Poliambulatori;
  • primo piano: Gruppo Operatorio, Poliambulatori;
  • secondo piano:One Day Surgery Multidisciplinare, Ginecologia, Chirurgia Generale e Ortopedia;
  • terzo piano: Medicina Generale -Lungodegenza;
  • quarto piano: Medicina Fisica e Riabilitativa;
  • quinto piano: Servizio di Riabilitazione e Terapie Fisiche.

Perché un ospedale classificato?

L’Ospedale Villa Salus si inserisce nel più ampio filone di opere nate dall’intelligenza e carità di uomini e donne che hanno tentato, durante tutta la storia della cristianità, di rendere opera la loro fede nella costruzione di ospedali, scuole, luoghi di accoglienza dei più bisognosi, luoghi di educazione e di promozione del popolo, ecc.

Con una legge del 1968 (L. 132/68) lo Stato riconosce l’operato di quelle strutture sanitarie, i c.d. Ospedali Classificati appunto, che, pur non essendo di proprietà pubblica, svolgono di fatto un servizio pubblico in quanto hanno un ruolo essenziale nell’ambito della programmazione sanitaria. Tali strutture sanitarie sono state conseguentemente equiparate agli erogatori pubblici. La classificazione e l’equiparazione sono state poi confermate dalle successive leggi di riforma sanitaria (L. 833/78, L. 502/92, L. 229/99)

L’Istituto, sempre attento ai segni dei tempi, apporta significative modifiche strutturali e organizzative, fino ad ottenere, nel 1985 – con Delibera del Presidente della Giunta Regionale n. 504 del 22 maggio 1985 – la classificazione in Ospedale di Zona, entrando a pieno titolo nel Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.).

L’Ospedale Villa Salus ha ottenuto, in seguito all’entrata in vigore della Legge Regionale 22 del 2002, la sua prima Autorizzazione Regionale all’Esercizio mediante Decreto Direzione dei Servizi Sanitari della Regione Veneto n. 115 del 16/12/2009 e il primo Accreditamento Istituzionale nell’anno 2010, con la Delibera della Giunta della Regione Veneto n. 3136 del 14/12/2010. Successivamente, ha mantenuto aggiornato sia autorizzazione che accreditamento secondo la normativa e allineandosi alla programmazione sanitaria del territorio ed ormai come struttura privata accreditata è inserita nei piani socio sanitari regionali.

Principi

  1. Eguaglianza e Imparzialità: le prestazioni e i servizi sono erogati alle persone secondo regole uguali per tutti senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socio economiche e di salute.
  2. Rispetto: ogni cittadino utente deve essere assistito e trattato con premura, cortesia ed attenzione nel rispetto della persona e della sua dignità 
  3. Continuità: l’erogazione della prestazione è assicurata in maniera regolare e continuativa. Le eventuali interruzioni per imprescindibili esigenze,  sono regolate dalla legge e vengono adottate misure volte a creare minor disagio possibile.
  4. Diritto di scelta: l’Utente, secondo la normativa vigente ,  può scegliere liberamente sul territorio nazionale la struttura sanitaria che meglio possa rispondere alle  proprie esigenze.
  5. Partecipazione: l’Utente ha diritto, di accedere a tutte le informazioni che lo riguardano, come disciplinato dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, di  esprimere la propria valutazione sulla qualità delle prestazioni erogate, e di inoltrare reclami, istanze, osservazioni  o suggerimenti per il miglioramento del servizio.
  6. Efficienza ed efficacia: i servizi sono erogati in modo da garantire l’efficienza e l’efficacia, mediante uso ottimale delle risorse, secondo i più aggiornati standard di qualità, adottando tutte le misure idonee per soddisfare in modo possibilmente tempestivo i bisogni del Cittadino Utente, evitando i dispendi a danno della collettività. 

    Diritti e doveri

    DIRITTI:

    • Il paziente ha diritto a essere assistito e curato con premura e attenzione, nel rispetto della dignità umana delle proprie convinzioni filosofiche e religiose;
    • in particolare durante la degenza ospedaliera, ha diritto ad essere sempre individuato con il proprio nome e cognome anziché, secondo prassi che non deve essere più tollerata, col numero e col nome della propria malattia. Ha, altresì, diritto di essere interpellato con la particella prenominale il “Lei”;
    • il paziente ha diritto ad ottenere dalla struttura sanitaria informazioni relative alle prestazioni erogate, alle modalità di accesso ed alle relative competenze. Lo stesso ha il diritto di poter identificare immediatamente le persone che lo hanno in cura.
      Il paziente ha diritto di ottenere dal sanitario che lo cura informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, della terapia proposta e alla relativa prognosi;
    • in particolare, salvo i casi d’urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, il paziente ha diritto di ricevere notizie che gli permettono di esprimere un consenso effettivamente informato prima di essere sottoposto a terapie od interventi; dette informazioni debbono concernere anche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento. Ove il sanitario raggiunga il motivato convincimento dell’inopportunità di una informazione diretta, la stessa dovrà essere fornita, salo espresso diniego del paziente, ai familiari o a coloro che esercitano potestà tutoria;
    • il paziente ha, altresì diritto di essere informato sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture. Ove il paziente non sia in grado di determinarsi autonomamente le stesse informazioni dovranno essere fornite alle persone di cui all’articolo precedente;
    • il paziente ha diritto di ottenere che i dati relativi alla propria malattia ed ogni altra circostanza che lo riguardano, rimangano segreti;
    • il paziente ha diritto di proporre reclami che debbono essere sollecitamente esaminati, ed essere tempestivamente informato sull’esito degli stessi;

    DOVERI:

    • Il cittadino malato, quando accede all’Ospedale è invitato ad avere un comportamento responsabile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la direzione della sede sanitaria in cui si trova;
    • l’accesso in Ospedale esprime da parte del cittadino-paziente un rapporto di fiducia e di rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto programma terapeutico ed assistenziale;
    • è dovere di ogni paziente informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinuncia, secondo la propria volontà, a cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempi e risorse;
    • il paziente è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano all’interno delle strutture sanitarie, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri;
    • chiunque si trovi in Ospedale è chiamato al rispetto degli orari delle visite stabiliti dalla al fine di permettere lo svolgimento della normale attività assistenziale terapeutica e favorire la quiete e il riposo degli altri pazienti. Si ricorda inoltre che per motivi igienico-sanitari e per il rispetto degli altri degenti presenti nella stanza ospedaliera è indispensabile evitare l’affollamento intorno al letto;
    • per motivi di sicurezza e igienico-sanitari nei confronti dei bambini si sconsigliano le visite in Ospedale dei minori di dodici anni. Situazioni eccezionali di particolare risvolto emotivo potranno essere prese in considerazione rivolgendosi al personale medico dell’unità operativa;
    • in situazione di particolare necessità, le visite al degente al di fuori dell’orario prestabilito dovranno essere autorizzate con permesso scritto rilasciato dal Primario o da persona da lui delegata. In tal caso il familiare autorizzato dovrà uniformarsi alle regole del reparto ed avere un atteggiamento consono all’ambiente ospedaliero, favorendo al contempo la massima collaborazione con gli operatori sanitari;
    • nella considerazione di essere parte di una comunità , è opportuno evitare qualsiasi comportamento che possa creare situazioni di disturbo o disagio agli altri degenti (rumori, luci accese, radioline con volume alto, ecc.);
    • è dovere rispettare il riposo sia giornaliero che notturno degli altri degenti. Per coloro che desiderano svolgere eventuali attività ricreative sono disponibili le sale soggiorno;
    • in Ospedale è vietato fumare. Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli altri e un sano personale stile di vivere nella struttura ospedaliera;
    • l’organizzazione e gli orari previsti nella struttura sanitaria nella quale si accede, devono essere rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni sanitarie richieste in tempi e modi non corretti determinano un notevole disservizio per tutta l’utenza;
    • è opportuno che i pazienti ed i visitatori si spostinoall’interno della struttura ospedaliera utilizzando ipercorsi riservati ad essi, raggiungendo direttamentele sedi di loro stretto interesse;
    • il personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate per il buon andamento del reparto ed il benessere del cittadino malato; 
    • il cittadino ha diritto ad una corretta informazione sull’organizzazione della struttura sanitaria, ma è anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune.

    Direzione

    Direzione generale

    La Direzione Generale assume tutti gli atti di indirizzo e di governo necessari per il suo funzionamento, individua e nomina i responsabili delle strutture operative sia sanitarie che amministrative

    Mantiene rapporti diretti in ambito provinciale con l’Azienda Sanitaria Locale di riferimento e in ambito regionale con la Direzione Generale Sanità. Nell’adempimento del suo mandato, il Direttore Generale si avvale della collaborazione stretta del Direttore Sanitario e di quello Amministrativo per la programmazione e gestione delle attività di rispettiva competenza

    Il Direttore Generale è responsabile della gestione complessiva al fine del raggiungimento degli obiettivi generali assegnati dal Consiglio Generale dell’ Ente ed è tenuto a riferire periodicamente sull’attività svolta al Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale.

    Alla Direzione Generale afferiscono le seguenti unità organizzative: 

    • Ufficio Qualità;
    • Ufficio Formazione;
    • Ufficio del Personale;
    • URP;
    • Nucleo Aziendale Gestione Sinistri;
    • Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione;
    • Sorveglianza Sanitaria Lavoratori.

    Direzione sanitaria

    La Direzione Sanitaria rappresenta la componente di vertice sanitario dell’Ospedale e realizza un insieme di funzioni e attività sia di governo globale della struttura che di produzione di servizi propri.

    La sua attività è indirizzata a promuovere e tutelare la salute degli individui e della collettività, soddisfando la domanda di sicurezza sanitaria degli utenti e degli operatori.

    Collabora con il Direttore Generale per la definizione delle linee di indirizzo e delle priorità dell’Azienda con specifico riferimento alle scelte strategiche e organizzative dell’Azienda di ambito sanitario.

    Vigila inoltre sull’adeguatezza e l’igiene degli ambienti e sull’appropriatezza delle prestazioni sanitarie, coordinando l’attività delle Unità Operative e dei Servizi.

    Alla Direzione Sanitaria afferiscono le seguenti unità organizzative: 

    • Magazzino Farmaceutico;
    • Ufficio Documentazione Clinica;
    • Segreteria Direzione Sanitaria;
    • Servizio Infermieristico;
    • Sorveglianza Igienico-Sanitaria.

    La Direzione Sanitaria riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

    CONTATTI SEGRETERIA:

    Direzione amministrativa

    La Direzione Amministrativa sovrintende i processi amministrativi perseguendo:

    1. il buon andamento dell’azione amministrativa per gli aspetti giuridico-amministrativi ed economico-finanziari;
    2. la migliore accessibilità degli utenti alla struttura ospedaliera nelle attività di front-line;
    3. il ritorno informativo, per le aree di sua competenza, alle strutture operative, agli organi sovraordinati deputati alla programmazione sanitaria e alla proprietà ;
    4. le azioni necessarie per la tutela del patrimonio aziendale.

    In aderenza a quanto delineato dalla mission, la Direzione Amministrativa coordina e dirige le strutture amministrative e sovrintende i relativi processi. 

    Alla Direzione Amministrativa afferiscono le seguenti unità organizzative: 

    • Ufficio Acquisti e Servizi Esternalizzati;
    • Ufficio Contabilità;
    • Ufficio Controllo di Gestione;
    • Ufficio Operativo;
    • Ufficio Promozione e Marketing;
    • Servizio Cassa CUP (Casse, CUP, Centralino, Copisteria, Ricoveri, Ufficio Spedalità);
    • Servizio Manutenzioni e Servizi Vari;
    • Servizio Sistemi Informativi (CED).
    Teresa Vitale Di Maio

    Teresa Vitale Di Maio

    Presidente del CDA

    In religione Suor M. Giuseppina

    Contatti:

    Mario Bassano

    Mario Bassano

    Amministratore Delegato

    Contatti: 

    Contatti segreteria:

    Dott. Maurizio Agnoletto

    Dott. Maurizio Agnoletto

    Direttore Sanitario

    Contatti: 

    Contatti segreteria: