AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

Nella Sezione amministrazione trasparente sono pubblicati i dati e le informazioni previste dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.

DISPOSIZIONI GENERALI

PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA

Il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza di Fondazione Villa Salus è consultabile nella sezione “ALTRI CONTENUTI – PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE”.

ATTI GENERALI

Codice disciplinare e codice di comportamento

Con Delibera del Direttore Generale n. 27-2017d D.G. del 28.12.2017 è stato approvato il Codice di Comportamento dell’Ospedale, consultabile al seguente link.

ORGANIZZAZIONE

TITOLARI DI INCARICHI POLITICI, DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI GOVERNO

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

SANZIONI PER MANCATA COMUNICAZIONE DEI DATI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

TELEFONO E POSTA ELETTRONICA

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

Consulenti e collaboratori

Titolari di incarichi di collaborazione o consulenza

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

PERSONALE

INCARICO DI DIRETTORE GENERALE

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

TITOLARI DI INCARICHI DIRIGENZIALI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

DIRIGENTI CESSATI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

DOTAZIONE ORGANICA

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

TASSI DI ASSENZA

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

INCARICHI CONFERITI E AUTORIZZATI AI DIPENDENTI (DIRIGENTI E NON DIRIGENTI)

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

selezione del personale

RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

performance

AMMONTARE COMPLESSIVO DEI PREMI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

enti controllati

SOCIETA' PARTECIPATE

Fondazione Villa Salus non controlla o vigila Enti ai sensi dell’art. 22 del D.gls nr 33/2013.

enti di diritto privato controllati

Fondazione Villa Salus non controlla o vigila Enti ai sensi dell’art. 22 del D.gls nr 33/2013.

Rappresentazione grafica

Fondazione Villa Salus non controlla o vigila Enti ai sensi dell’art. 22 del D.gls nr 33/2013.

Attivita’ e procedimenti

Tipologie di procedimento

Sezione in aggiornamento.

Bandi di gara e contratti

Informazioni sulle singole procedure in formato tabellare

 Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.


Atti delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori distintamente per ogni procedura

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013 che non si configurano come stazioni appaltanti.

sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici

CRITERI E MODALITA'

Fondazione Villa Salus non ha concesso sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici.

ATTI DI CONCESSIONE

Fondazione Villa Salus non ha concesso sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici.

BILANCI

BILANCIO

Ai sensi della L.R. 23/2012, art 15 “Trasparenza”, pubblichiamo qui di seguito i bilanci della struttura.

Rendiconto Riclassificato 2015-2019

PROVVEDIMENTI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

BILANCIO SOCIALE

BILANCIO SOCIALE

Pubblichiamo qui di seguito il bilancio sociale della struttura.

Bilancio Sociale 2022

Beni immobili e gestione patrimonio

Patrimonio immobiliare

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.


canoni di locazione o affitto

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013

Controlli e rilievi sull’amministrazione

organi di revisione amministrativa e contabile

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

Corte dei conti

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

SERVIZI  EROGATI

CARTA DEI SERVIZI E STANDARD DI QUALITÀ

La carta dei servizi di Fondazione Villa Salus è consultabile al seguente link: https://ospedalevillasalus.it/wp-content/uploads/2023/03/Carta-dei-Servizi_2023-03-10.pdf

CLASS ACTION

Al momento attuale non risultano attivate “class action” nei confronti della Fondazione Villa Salus.

COSTI CONTABILIZZATI

Sezione in aggiornamento.

TEMPI DI ATTESA

Art. 41, c. 6, d.lgs. n. 33/2013

Il diritto alle prestazioni ed i tempi d’attesa

Il Servizio Sanitario Nazionale ha tra i suoi principi fondamentali quello di tutelare la salute dei cittadini, garantendo l’accesso equo (in base al bisogno di salute) alle prestazioni efficaci. Come qualsiasi organizzazione deve agire nel rispetto delle risorse disponibili e questo vincolo è oggi in forte difficoltà a causa della crescente domanda di prestazioni da parte dei cittadini, situazione che si verifica in questi anni in tutti i paesi avanzati.

Per cercare di gestire questa sempre maggiore domanda da parte dei cittadini, in diversi Paesi si sono adottati metodi per garantire che comunque vengano visti per primi i pazienti con problemi più seri, e ciò viene realizzato di solito usando le classi di priorità.

Cosa sono le classi di priorità

Sono uno strumento per differenziare il tempo di accesso alle prestazioni, regolandolo in base al rischio per la salute, lo stato di sofferenza ecc.. Da sempre, tutti i medici hanno analizzato i problemi dei loro pazienti per decidere quali dovevano essere visti e curati prima. Questo comportamento è oggi stato meglio standardizzato e viene utilizzato anche per regolare il tempo di attesa per le prestazioni sanitarie.
Questo approccio è applicato anche nel nostro Paese, e le nuove impegnative sono state predisposte a questo scopo. Nell’impegnativa sono riportate quattro possibili classi di priorità che il medico curante può assegnare alla richiesta, a seconda di quanto precoce deve essere, a suo avviso, l’esecuzione della prestazione. Le classi di priorità sono indicate con alcune lettere maiuscole:

CLASSI DI PRIORITÀ

INDICAZIONI

A entro 30 giorni

per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, o comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi

B entro 60 giorni

per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità, ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto di diventare emergenti, né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi.

C entro 90 giorni

per i casi clinici che presentano dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi

D entro 180 giorni

per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi.

E senza attesa definita

per i casi clinici che non causano alcun dolore disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere trattati almeno entro 12 mesi.

L’Azienda ULSS 3 effettua sistematicamente il monitoraggio dei tempi di attesa delle principali prestazioni specialistiche ambulatoriali, i cui risultati vengono messi a disposizione dei cittadini;

Per la consultazione, si invita ad accedere al seguente link: https://salute.regione.veneto.it/info/informazioni/tempidattesa

SERVIZI IN RETE

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato  di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

pagamenti

DATI SUI PAGAMENTI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

INDICATORE DI TEMPESTIVITA' DEI PAGAMENTI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

IBAN E PAGAMENTI INFORMATICI

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

Opere pubbliche

ATTI DI PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013 (la Fondazione Villa Salus non produce documenti di programmazione delle opere pubbliche analoghi a quelli previsti per le pubbliche amministrazioni).

TEMPI COSTI E INDICATORI DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

Informazioni ambientali

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

ALTRI CONTENUTI

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza

La Legge n. 190 del 6 novembre 2012 “Disposizioni urgenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione” introduce strumenti per la prevenzione e repressione del fenomeno corruttivo, individuando i  soggetti chiamati ad adottare misure di controllo finalizzate e monitorare e prevedere i fenomeni di corruzione.

La Fondazione Villa Salus riconosce e fa proprie le finalità di prevenzione della corruzione ritenendole parte essenziale per  il perseguimento della mission aziendale e delle funzioni istituzionali. La Fondazione adotta il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Programma Triennale della Trasparenza e dell’Integrità con l’obiettivo di:

  •  ridurre le opportunità di sviluppo della corruzione;
  • creare un contesto sfavorevole al verificarsi di eventi corruttivi;
  • aumentare la capacità di individuare eventuali fenomeni corruttivi.

Anno 2023-2025

 

Archivio:

Anno 2019-2021

Anno 2018-2020

Anno 2017-2019

Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

La Procuratrice Speciale della Fondazione Teresa Vitale Di Maio, in religione Suor Giuseppina, ha nominato Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 1, comma 7, della legge 190/2012, la Rag. Sabrina De Pieri: delibera n.22/2016.

Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione

Ai sensi dell’art. 1, comma 14, della l. n. 190/2012 il responsabile della prevenzione della corruzione deve redigere annualmente una relazione annuale, a consuntivo delle attività svolte nello stesso anno, sull’efficacia delle misure di prevenzione definite dai P.T.P.C.

Anno 2022

 

Archivio:

Anno 2018
Anno 2017

Accesso Civico

Accesso civico semplice o generalizzato

L’accesso civico (semplice o generalizzato) consente a chiunque di accedere a dati, documenti e informazioni delle P.A. senza necessità di dimostrare un interesse legittimo (Art.5, D.Lgs. 33/2013).

L’accesso civico semplice consente a chiunque di richiedere documenti, dati o informazioni che le P.A. hanno l’obbligo di pubblicare (Art.5, C.1): scarica qui il Modulo.

L’accesso civico generalizzato (o accesso FOIA) consente a chiunque di richiedere documenti, dati o informazioni ulteriori rispetto a quelli che le P.A. sono obbligate a pubblicare (Art.5, C.2): scarica qui il Modulo.

L’indirizzo di posta elettronica cui inoltrare la richiesta di accesso civico è il seguente: anticorruzione@ospedalevillasalus.it

Al seguente link è possibile consultare il Registro degli accessi relativo al 2021: https://ospedalevillasalus.it/wp-content/uploads/2023/04/Registro-degli-accessi-Fondazione.pdf

Accessibilità e Catalogo dei dati, metadati e banche dati

Dati non soggetti a obbligo di pubblicazione per gli Enti di diritto privato di cui all’art. 2-bis, co.3, d.lgs. n. 33/2013.

DATI ULTERIORI

Dati ulteriori

In questa pagina sono ospitati gli ulteriori contenuti che Fondazione Villa Salus ha ritenuto di pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni stabilite dalla Tabella 1 del d.lgs. n. 33/2013.

Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici

Ai sensi della Legge 124/2017, art.1, co. 125  “Adempimenti relativi agli obblighi di Trasparenza e Pubblicità”, pubblichiamo di seguito la tabella informativa di sovvenzioni e contributi ricevuti da P.A. e Società ed Enti da questa controllati dell’anno 2022.

Sovvenzioni e finanziamenti 2022

Archivio

2018

2019

Whistleblowing - Segnalazione illeciti

Whistleblowing – Segnalazione illeciti

Il “whistleblower” è il lavoratore che, durante l’attività lavorativa scopra un illecito, una possibile frode, un pericolo o un altro serio rischio che possa recare concreto pregiudizio a terzi (es. clienti) o all’azienda stessa (es. danno d’immagine) e decida di denunciarlo, esponendosi al rischio di vessazioni, ritorsioni, molestie.

La legge n. 190/2012 ha introdotto il principio di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti. La normativa prevede che il dipendente che effettua segnalazione di eventuali anomalie e possibilità di rischio corruzione non può essere sottoposto a misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro (ad esempio azioni disciplinari ingiustificate, molestie sul luogo di lavoro) e non può essere sanzionato/licenziato.

In particolare, sono legittimate a segnalare le persone che operano nel contesto lavorativo di un soggetto del settore pubblico o privato, in qualità di:

  • Dipendenti pubblici (ossia i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs 165/01, ivi compresi i dipendenti di cui all’art.3 del medesimo decreto, nonché i dipendenti delle autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza o regolazione; i dipendenti degli enti pubblici economici, degli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico, delle società in house, degli organismi di diritto pubblico o dei concessionari di pubblico servizio)
  • Lavoratori subordinati di soggetti del settore privato
  • Lavoratori autonomi che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico o del settore privato
  • Collaboratori, liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso soggetti del settore pubblico o del settore privato
  • Volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti
  • Azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso soggetti del settore pubblico o del settore privato.

Fondazione Villa Salus, quale canale interno di segnalazione, ha predisposto e adottato una linea guida per la tutela del dipendente che segnala illeciti (whistleblower) allo scopo di fornire allo stesso gli strumenti e le istruzioni operative per la gestione delle segnalazioni di illeciti garantendo la riservatezza dell’identità del segnalante, e apposito modulo dedicato alle segnalazioni.

I documenti sono consultabili al seguenti link:

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